Mimesi, simulazione e impostura nei sistemi digitali autorganizzativi
Non solo le neuroscienze, ma anche lo spesso sottovalutato pensiero francese tardo-novecentesco hanno dedicato molta attenzione al fenomeno tipicamente umano della simulazione, del mimetismo congenito, che peraltro contraddistingue anche tutti i sistemi digitali auto-organizzativi realizzati dall’uomo (in primis, naturalmente, l'intelligenza artificiale)
Di cosa parliamo quando parliamo di… intelligenza
Si sente spesso dire che l'Intelligenza Artificiale 'non è davvero intelligente', ma si tratta di un'asserzione contro-fattuale. In realtà è in atto un fraintendimento: si usa il termine 'intelligenza' per significare intenzionalità, soggettività, consapevolezza, coscienza, che sono concetti ben diversi.
Volontà di potenza nell’intelligenza artificiale? No grazie
A differenza di noi umani e di alcuni altri animali, i sistemi AI di per se stessi non sono affatto animati dal sentimento nietzschiano della volontà di potenza. Evitiamo di inculcarglielo noi.
Yann LeCun e il paradosso di Moravec
Se davvero vogliamo raggiungere il livello AGI (Artificial General Intelligence), non possiamo limitarci a riprodurre le dinamiche del linguaggio e del pensiero logico astratto, ma dobbiamo concentrarci anche e soprattutto sull'elaborazione dei dati sensoriali che richiedono ingentissime risorse computazionali.
Il primate della politica
Ciò che gli scimpanzè di Frans de Waal possono insegnarci sull'arte di governare la polis e sui malintesi della realpolitik
Due intelligenze (artificiali) sono meglio di una?
Il connubio tra i due modelli dei sistemi esperti e delle reti neurali potrebbe dar luogo a un importante salto evolutivo in vista dell’Intelligenza Artificiale Generale (AGI) e della Super Intelligenza Artificiale (ASI)
Habemus AI ACT. È gaudium magnum?
Dopo molte ore di trattativa è stato finalmente approvato il cosiddetto AI ACT, ovvero il documento attraverso il quale l’Unione Europea intende regolare lo sviluppo e le modalità di utilizzo dei sistemi AI. Tra i principali estensori del documento vi è il giovane eurodeputato italiano Brando Benifei.
Orientis partibus. L’attenzione per i segnali deboli nell’antica Cina
L'antica Cina ha sviluppato una cultura dei segnali deboli. Quel che conta non è il rapporto di successione, e tantomeno di causa ed effetto, quanto la concordanza e il convergere dei segni rivelatori di un certo ordine universale.
Controcanto: le relazioni ‘pericolose’ e la costruzione simbolica del mondo
Tutto il pensiero occidentale è attraversato da un controcanto, una corrente sotterranea, secondo la quale i costituenti fondamentali del nostro mondo non sarebbero le 'cose', gli oggetti, ma le relazioni.
Quel non-oscuro oggetto della devozione: le icone di Florenskij
I fondamenti del pensiero di Jacques Derrida, maestro francese del decostruzionismo in filosofia.
Di cosa parliamo quando parliamo di… Creatività
Un possibile percorso concettuale per descrivere, e in qualche misura 'spiegare', lo sfuggente fenomeno che chiamiamo 'creatività'.
Jacques Derridà: voilà la différance
I fondamenti del pensiero di Jacques Derrida, maestro francese del decostruzionismo in filosofia.
La nostra irresponsabilità per la natura e il problema del confort
Ciò ch’era inconciliabile si riconcilierà, vaticina Czeslaw Milosz nella sua Fodera del mondo, ma in tema di ecologia come vedremo non è facile unirsi a lui in questo atto di fiducia radicale, non foss’altro perché sulla questione ecologica la specie umana ha prodotto un’impressionante quantità di congetture e comportamenti contraddittori.